“Rispetto a quanto annunciato nel decreto, su alcune cose il governo torna al Job Act e al Rei, quando si dice che il tempo è galantuomo… Poi Salvini festeggia la fine del reddito di cittadinanza che lui stesso ha introdotto. Sul fisco avrebbero potuto e dovuto fare di più, sul resto vediamo le carte”. Lo afferma il leader di Iv, Matteo Renzi, in una conferenza stampa al Senato.
“Giorgia Meloni parla bene in campagna elettorale, ma razzola male al governo. Nel programma c’era che facevano la flat tax. Ora invece siamo al taglietto…”. Renzi lancia una “sfida culturale” sul fisco alla destra che “non fa la flat tax” come alla sinistra “che vuole la patrimoniale”. “Noi – aggiunge – siamo diversi dal Pd, perché non vogliamo che si paghino più tasse sennò l’Italia scoppia. In Veneto andremo su questo tema i prossimi mesi, casa per casa. Cara Giorgia – è l’appello dell’ex premier – lascia YouTube e vieni in parlamento. Hai detto di aver scritto la storia, no: la tua è una storia postata su Instagram”.
”Mi ha fatto piacere che la Cgil e il Pd abbiano scelto la Leopolda. Casualmente la Schlein non c’era mai stata, ma va benissimo. Magari Pippo Civati, che c’è stato con me, qualcuna gliela avrà raccontata”.
”Mi sembra che per fare notizia sia la Cgil, sia Elly Schlein siano andati alla Leopolda. Va bene così, spero sia rimasta quel po’ di quella passione che ha animato la Leopolda, se un soffio di quello spirito anima ancora oggi Pd e Cgil va bene così ne sono contento. Di solito facevano quello stesso giorno della nostra iniziativa manifestazioni contro, oggi vanno alla Leopolda. Va bene così”.
“Ancora non abbiamo capito quale sia la piattaforma dei sindacati, mi sembra che la Cgil ne abbia una più dura, la Cisl una meno. Tuttavia l’idea che il Pd e i 5 stelle, in evidente debito di ossigeno, inseguano la piazza ha portato alcuni autorevoli sindacalisti a dire, vengano pure ma sul palco ci siamo noi. Il compito di un partito è quello di fare iniziativa politica, proposte politiche”.
“Ho una naturale empatia personale verso le due giovani donne, Meloni e Schlein, che svolgono ruoli da me gia’ ricoperti. C’e’ empatia personale, le capisco e mi viene da dirgli ‘in bocca al lupo’. Ma questa mia empatia personale si scontra con una naturale avversione politica”. “Schlein ha vinto le primarie del Pd e merita tutto il nostro rispetto. Poi credo che abbia un problema: se fa quello che ha detto durante le primarie perde pezzi”.