Preparate i fazzoletti. Questo e’ senza dubbio un momento di lutto per tutti i fan del ‘Dr. House’, il burbero medico ai limiti della misantropia, inseparabile dal suo bastone nonche’ Vicodin-dipendente. La serie tv resa famosa dall’ attore inglese Hugh Laurie, che interpreta il claudicante e super cinico House, sta per chiudere i battenti. Da domenica 22 aprile, infatti, andra’ in onda su Canale 5 la stagione finale. Secondo alcune indiscrezioni, sara’ lo stesso Laurie a dirigere la 19esima puntata della stagione. Del resto c’era da aspettarselo, una creatura enigmatica come House, non corrisponde al tipo che lascia per ultimo la festa: meglio sparire quando la musica e’ ancora accesa, hanno spiegato gli ideatori della serie.
Termina cosi’ la storia infinita del medico piu’ cinico, bastardo e indecifrabile del piccolo schermo. Un serial acclamato in tutto il mondo e vincitore di numerosi premi, tra cui due Golden Globe per Migliore attore in un serial drammatico e un Emmy Award per Migliore sceneggiatura di un serial drammatico.
Mentre i fan attendono con trepidazione la stagione d’addio di House Laurie sara’ in Europa tra giugno e luglio con la sua band per promuovere l’album ‘Let them talk’ calando un pokerissimo di concerti.
Il 29 giugno l’interprete di House sara’ a Glasgow in Scozia, l’1 luglio suonera’ a Salford Quays (Inghilterra) per poi spostarsi a Londra il 2; il 7 luglio e’ la volta di Rotterdam, tappa belga il 19 luglio a SPA. Unica nota dolente: al momento non sono previste date italiane.
E’ invece di pochi giorni fa la notizia del ritorno di Olivia Wilde nell’attesissima puntata finale del Dr. House, mentre secondo alcuni rumors riferiti all’ideatore David Shore, molte puntate dell’ultima stagione saranno ‘Wilson-centric’, ossia basate sul dualismo tra House e il personaggio interpretato da Robert Sean Leonard. ‘Quando ho letto il copione per la prima volta – ha raccontato in un’intervista Laurie – mi e’ piaciuto subito, e’ liberatorio vedere qualcuno che se ne frega di quello che pensa il mondo’. Un tratto ispido rimasto intatto fino alla fine. E siccome quel personaggio senza la faccia di Laurie funziona almeno quanto un una bici con le ruote bucate, e’ la fine anche per il telefilm. Di House c’e’ ne e’ uno solo. Lui solo puo’ regalarci l’ illusione che il talento possa prevalere su tutto, che un uomo senza fede sia la sola cosa in cui credere. Perche’ per citarlo ‘Tutti al mondo mentono. La sola variabile e’ su che cosa, mentono’.
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