“Prima che gli chef diventassero stelle che spaziano dal piccolo schermo ai social passando per le copertine dei rotocalchi, vi sono stati quelli di tempi eroici passati che hanno saputo lanciare il loro nome diventando al contempo simbolo della grande tradizione italiana. Adriano Zanotto, patron di Parco Gambrinus di San Polo Piave, è uno di questi rari nomi”. Lo ricorda in occasione della sua scomparsa, ad 87 anni, Il Corriere del Veneto.
Il ristorante trevigiano nasce nel 1847 come semplice locanda di famiglia per diventare “punto di riferimento in Veneto e in Italia ma anche riconosciuta nel mondo grazie ai tanti viaggi di Adriano in tutto il pianeta come cuoco inviato dall’Enit, l’ente nazionale del turismo, a rappresentare la cucina del Belpaese”.
Viaggi ed iniziative che gli sono valsi il titolo di Cavaliere della Repubblica.
“Sono estremamente addolorato – ha commentato Mario Pozza, presidente della Camera di Commercio di Treviso Belluno Dolomiti – per la perdita del caro amico e grande professionista Adriano Zanotto, ambasciatore in tutto il mondo dell’eccellenza della cucina trevigiana, e che ha sempre sostenuto il premio Mazzotti che ha trovato proprio nella location del Parco Gambrinus, la sua nascita e le sue migliori espressioni”.