Non nascondo il mio dispiacere per la dipartita di Maria Giovanna Maglie. Se n’è andata una giornalista vera e autentica. Infatti, il compito vero del giornalista è quello di informare i cittadini. Ella lo faceva, anche con arguzia e a volte col sarcasmo.
Maria Giovanna Maglie è sempre stata molto decisa nell’esporre il suo pensiero, ma non ha mai recato offesa a nessuno. In un mondo in cui l’insulto è una realtà ben presente, lei è stata una grande signora.
La carriera di Maria Giovanna Maglie ci deve ricordare il significato della parola giornalismo. Un vero giornalista non deve fare da megafono a questo o a quel potente. Un giornalista non deve neppure ripetere come un pappagallo le teorie che gli vengono somministrate dall’alto. Nel giornalismo non esistono mantra da recitare, ma fatti da raccontare ed opinioni da esporre.
Chi fa giornalismo non deve seguire per forza la corrente. Al contrario, deve anche porre dei dubbi circa una teoria che è diventata di massa. Mi vengono in mente la questione del Covid e del vaccino e quella del riscaldamento globale, riguardo alle quali Maria Giovanna Maglie ha posto dei dubbi. Ella è stata criticata per questo, ma è andata avanti lo stesso.
Si è sempre dimostrata una giornalista vera, una persona con la schiena dritta. Non ha mai avuto paura di esprimere il suo parere. La malattia ha avuto la meglio su di lei, ma il suo ricordo sarà imperituro. A lei si può dire solo una cosa: grazie di tutto e buon viaggio.