Dall’8 al 14 luglio a Gemona del Friuli (Udine) si svolgerà Acromax, la coppa del mondo di acrobazia in parapendio, sotto l’egida della Federazione Aeronautica Internazionale, della Federazione Italiana Volo Libero e dell’Aero Club d’Italia. All’appuntamento italiano della massima competizione di volo acrobatico che si svolge in più tappe mondiali parteciperanno piloti provenienti da una dozzina di nazioni.
Teatro della manifestazione il Lago di Cavazzo, o Lago dei Tre Comuni, cioè Cavazzo Carnico, Trasaghis e Bordano, lungo 6500 metri, il più esteso tra quelli naturali del Friuli. La riva dello specchio lacustre di quest’ultima località, sarà il cuore della manifestazione ed ospiterà una zattera galleggiante utilizzata come atterraggio finale dei piloti che decolleranno dal monte San Simeone a 1180 metri d’altezza. Durante il volo i concorrenti eseguiranno figure acrobatiche in "solo", cioè individuale, e "syncro", vale a dire in coppia.
La gara è suddivisa in due parti: i primi tre giorni varranno come Campionato Italiano di acrobazia e serviranno anche come prove libere per i partecipanti alla coppa del mondo che occuperà gli ultimi tre. Testimonial dell’evento e del progetto "Gemona Città dello Sport e del Benstare" la campionessa europea di parapendio, la friulana Nicole Fedele.
Sono 32 i piloti di parapendio, provenienti da 21 nazioni, che stanno per decollare per l’edizione 2013 della Red Bull X-Alps, 1031 chilometri lungo l’arco alpino da percorrere rigorosamente volando con questi mezzi privi di motore oppure a piedi.
La sfida parte il 7 luglio da Salisburgo in Austria per concludersi a Montecarlo nel più breve tempo possibile. Obbligatorio aggirare 10 punti geografici prestabiliti al cospetto di panorami mozzafiato come la vetta dello Zugspitze (2962 m), la montagna più alta della Germania, oltrepassare l’Oberland Bernese in Svizzera, salire fino al Cervino (4478 m), superare il Monte Bianco (4810 m), prima di dirigersi a sud lungo le Alpi Marittime, verso la sospirata meta finale. Ogni pilota è seguito da un team a terra composto da due persone.
A rappresentare l’Italia Aaron Durogati, ventiseienne di Merano che lo scorso gennaio ha vinto la Coppa del Mondo di parapendio, e Andy Frötscher, alto atesino di 43 anni, che ha preso parte a tutte le edizioni dell’X-Alps. Nel 2011 vinse lo svizzero Christian Maurer in 11 giorni, 4 ore e 22 minuti quando i chilometri erano “solo” 800 circa.
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