Lo scorso 31 maggio, al Rettorato dell’ Università degli Studi Roma Tre, in via Ostiense 159, è nata la prima Casa dell’Acqua Acea in un ateneo romano. Il “nasone hight-tech” distribuisce da oggi gratuitamente acqua refrigerata liscia e gassata, fresca e frizzante, proveniente dalle sorgenti del Peschiera. Non solo, grazie a una stazione elettrica a più prese, consentirà anche di ricaricare telefonini e tablet.
Una iniziativa a costo zero per gli studenti, che l’hanno salutata con grande entusiasmo. All’inaugurazione sono intervenuti il rettore Mario Panizza, il direttore generale Pasquale Basilicata, l’amministratore delegato Acea Alberto Irace, il presidente di Acea Ato2 Paolo Saccani e l’assessore ai Lavori pubblici del Municipio Roma VIII, Paola Angelucci. “Grazie alla sinergia con Acea dotiamo oggi gli studenti e il quartiere di questo particolare distributore che permetterà di fruire dell’acqua di Roma e abbatterà l’emissione nell’ambiente di una grande quantità di materia plastica-ha dichiarato il rettore Mario Panizza-.La prossima azione congiunta che realizzeremo con Acea a beneficio del territorio sarà il restauro della Fontana della Carlotta a Garbatella, un’opera degli anni Venti gravemente vandalizzata che noi di Roma Tre avremo il piacere di restaurare e di restituire rinnovata alla città”.
Le Case dell’Acqua a Roma sono circa 36. Si suddividono fra quelle a carattere standard, e quelle che sono state installate per il Giubileo. Queste ultime si distinguono a causa della caratteristica forma a pianta esagonale, come di un chiosco di colore verde. L’installazione viene definita con il municipio a cui appartiene il territorio, secondo esigenze e necessità ei cittadini. Fra le più note si ricordano quelle installate davanti alla metro Colosseo, all’Auditorium Parco della musica, alla Stazione San Pietro e ai mercati della Magliana. Secondo il piano previsto da Acea, entro un anno le Case dell’Acqua dovrebbero essere circa 100, fra Roma e provincia.
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