“Il Com.It.Es del Consolato Generale di Barcellona Barcellona si è sempre impegnato al massimo per favorire l’interscambio delle migliori energie professionali tra la Spagna e l’Italia. Dopo due anni di lavoro che hanno permesso l’assunzione di molti medici Italo-Venezuelani in Italia, il Comites di Barcellona nella figura del suo Presidente Alessandro Zehentner, ha stretto ora un accordo con la FAI (Federazione Autotrasportatori Italiani) di Bergamo per la raccolta di dati relativi agli autisti in possesso di patenti e certificati abilitativi alla professione residenti nella penisola iberica.
Sono infatti migliaia gli autisti italiani, nati anche in Argentina ed altri paesi del Sudamerica, in possesso di patenti utili alla conduzione di camion, così come sono centinaia le aziende italiane interessate alla assunzione di queste figure professionali di alta specializzazione”. E’ quanto si legge in una nota del Comites di Barcellona.
“Grazie a tale accordo con il Com.It.es di Barcellona parte oggi la fase della “raccolta curriculum” attraverso un portale appositamente dedicato dalla FAI BERGAMO, fase preliminare alla quale seguirà il contatto tra le aziende italiane e gli autisti con i profili adatti alle assunzioni. Gli stipendi medi per le gli autisti assunti in Italia sono di assoluto interesse e possono comportare una decisa svolta nella vita di molti connazionali disoccupati, inoccupati o sottoccupati attualmente residenti in Spagna.
I Link attraverso i quali i nostri connazionali potranno trasmettere (anche in spagnolo) il proprio Curriculum Vitae in quanto interessati a lavorare presso aziende del settore trasporto in Italia sono i seguenti:
https://www.faibergamo.it/buscar-conductores/
https://www.faibergamo.it/ricerca-autisti/
Il Com.It.Es di Barcellona ha sempre posizionato l’occupazione e l’assistenza ai connazionali residenti nel proprio territorio nella posizione più alta dei propri interessi ed attività, un esempio che porta ad avere risultati concreti sulla vita della popolazione. Tutto questo con costi pari a zero in quanto lo stesso Com.It.Es, pur a fronte delle continue iniziative portate avanti in contemporanea, ha chiesto allo Stato Italiano un finanziamento di un solo centesimo di Euro per il funzionamento dell’ente Com.It.Es per l’intero anno 2021”, conclude il comunicato.