Riguardo alle accise sulla benzina, il Governo doveva fare una scelta: o si tagliavano le accise sulla benzina o si implementavano delle misure con le quali calmierare le bollette dell’energia elettrica. Non si sarebbe potuto fare altrimenti. La scelta del Governo è caduta sulla riduzione delle bollette dell’energia elettrica. Purtroppo, l’Italia non ha nessuna sovranità monetaria e se a Bruxelles avessero fatto una valutazione negativa del nostro Paese, la Banca Centrale Europea, l’Unione Europea ed il Fondo Monetario Internazionale (la famosa Troika) sarebbero intervenuti. Questa è la triste realtà.
Se avessimo una nostra moneta, come la nostra vecchia lira, il nostro Governo avrebbe più agio nel muoversi. Dobbiamo ammettere ciò. In più, vi è anche la questione del PNRR, il Piano Nazionale Resistenza e Resilienza. In pratica, è come camminare in un campo minato. Camminare in mezzo a delle mine non è il massimo.
Ora, il taglio delle bollette gioverà ai ceti più poveri, quelli che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese. Per esempio, una famiglia che percepisce 3.000 euro nel suo insieme, che deve affrontare le spese per i figli, che paga un canone di locazione pari a 600 Euro e che si vede arrivare una bolletta dell’energia elettrica pari a 500 Euro rischia di trovarsi in un dramma. Sia chiaro, anche il costo dei carburanti è un problema, ma quella delle bollette che aumentano è una questione più urgente.
Vi è anche il fondo per la sanità. L’esperienza avuta con il Covid ci deve insegnare qualcosa. Oltretutto, non risulta che nei suoi discorsi della campagna elettorale il premier Giorgia Meloni abbia mai promesso il taglio delle accise sulla benzina. Va detto che l’aumento del prezzo della benzina è dovuto al fatto che l’attuale Governo non abbia rinnovato quanto fatto da chi l’ha preceduto, il quale aveva fatto un taglio pari a 0,18 Euro al litro. Guardando bene il tutto, il prezzo della benzina è salito di 0,16 Euro al litro, meno del taglio implementato dal Governo presieduto da Mario Draghi. Forse, si sarebbe potuto comunicare meglio il tutto, ma la realtà dei fatti ci dice che il problema delle bollette è quello di maggiore urgenza. Certamente, vi sono anche coloro che speculano sull’aumento del prezzo della benzina e riguardo a ciò la Guardia di Finanza indaga.
Questi sono i fatti.