Si terra’ domani 20 settembre nell’Aula Magna dell’Universita’ di Teramo, a partire dalle ore 9:30, un simposio dal titolo “Turismo delle radici”, organizzato dall’Ateneo in collaborazione con l’Associazione nazionale Famiglie degli Emigrati (Anfe), Italia nostra e Regione Abruzzo.
Il simposio, presieduto da Francesca Fausta Gallo – direttore del Dipartimento di Scienze politiche dell’Universita’ di Teramo – si aprira’ con i saluti del rettore Dino Mastrocola, del vicepresidente della Camera dei Deputati Fabio Rampelli e del presidente nazionale Anfe Salvatore Bendici.
“Il Turismo delle Radici – spiega Francesca Fausta Gallo – e’ una particolare forma di offerta turistica che coniuga alla tradizionale proposta di beni e servizi del terzo settore (alloggi, eno-gastronomia, visite guidate) la conoscenza della storia familiare e della cultura d’origine degli italiani residenti all’estero e degli italo-discendenti.
L’Italia, e con essa l’Abruzzo, e’ stata a lungo terra di emigrazione e questo ha fatto si’ che un numero consistente di italiani abbandonasse la propria terra per trasferirsi oltre confine, alimentando dei flussi consistenti di immigrati.
Oggi il bacino di utenza del turismo delle radici, calcolando immigrati di seconda e terza generazione, si aggira sugli 80 milioni di persone, un numero importante di “turisti” che potrebbe avere significative ricadute economiche sui piccoli e piccolissimi centri italiani che sono stati quelli che hanno registrato il piu’ alto numero di flussi migratori”.