Francesco Boccia, deputato del PD, sulle elezioni in Abruzzo ha detto: “I numeri non barano, sono molto chiari. Stravince la Lega, che rappresenta sempre di più la destra italiana. E dico destra, non centrodestra, perché non esiste più il centrodestra. Forza Italia perde 55mila voti, dimostrandosi marginale, FDI mantiene esattamente i voti delle politiche 2018. Si dimezza per fortuna CasaPound, penso che gli elettori di CasaPound siano finiti alla Lega e questo dovrebbe farci riflettere. Vince la Lega, vince un’idea di governo del Paese che a me non piace ma bisogna prenderne atto. L’Abruzzo ha scelto di andare a destra”.
“Per quanto ci riguarda – ha proseguito parlando a Radio Cusano Campus -, Giovanni Legnini va ringraziato per la sua generosità e lungimiranza, ha fatto qualcosa che solo i grandi e le persone perbene fanno, sapendo che era impossibile vincere ha iniziato a metter su i primi mattoni per la ricostruzione del centrosinistra. Mentre Renzi aveva distrutto il centrosinistra perché non c’erano più alleati, Legnini ricostruisce con quei 66mila voti delle altre liste un’alleanza che non c’era. Questo 31% di Legnini è un passo che deve farci riflettere, penso che sarà una riflessione importante per Zingaretti che io sostengo per il Congresso del PD ed è l’unico candidato in grado di ricostruire una grande alleanza di centrosinistra attraverso un PD che deve essere molto più forte”.
“Poi c’è da sottolineare il crollo del M5S. Sbagliano se pensano di consolarsi facendo il paragone con le ultime regionali, il paragone va fatto con le elezioni politiche. E’ evidente la sconfitta del M5S, che più resterà al governo con la Lega e più verranno di fatto assorbiti dalla Lega. Questa è una lezione per loro, devono capire che prima staccano la spina al governo prima salvano il rapporto con i loro elettori. Questa legislatura finisce qui, io spero si possa andare al voto presto per disarticolare quest’alleanza Lega-M5S che non ha alcun senso. Poi bisognerà riflettere perché il centrodestra ormai è Salvini con qualche satellite che gli gira intorno. Noi dobbiamo ricostruire un centrosinistra largo, quello che Renzi a distrutto. Dobbiamo cercare di farlo tornare il primo partito italiano e poi allearci con tutti quelli che non stanno con Salvini, quindi anche il M5S, ma questo è un futuro lontano. Dall’Abruzzo abbiamo un segnale molto chiaro e chi non vuole che il Paese vada a destra deve sostenere Zingaretti alle primarie del Pd e poi votare Pd a partire dalle Europee”.