Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, dopo il fine settimana di fuoco che ha lasciato cicatrici nel centrodestra, continuano ad essere vicini e lontani. Vicini, quando parlano di una coalizione di centrodestra forte, compatta, pronta a governare. Lontana quando si tratta di aprire al Movimento 5 Stelle.
Il leader della Lega, infatti, esprime un giudizio più che positivo sui 5 Stelle: “Per ora i 5 Stelle si sono dimostrati affidabili. Di Maio si è dimostrato affidabile. Io le persone le giudico dai fatti, non dalle parole”. Il Cavaliere, invece, vede il M5S come fumo negli occhi. E infatti non prende nemmeno in considerazione l’ipotesi, perché – spiega al Corriere della Sera – “sarebbe un ircocervo, l’animale mitologico spesso citato dai filosofi antichi come esempio di assurdità, perché in esso convivono caratteri opposti e inconciliabili. E poi – aggiunge – perché Salvini dovrebbe fare il socio di minoranza di un governo Cinque Stelle? Non credo che l’elettorato di centrodestra lo perdonerebbe“.
L’elettorato di centrodestra, appunto. Che sempre di più pende verso il Carroccio e che in questi giorni pare voler lasciar mano libera a Salvini perché “ci fidiamo di lui”.
Il Matteo padano intanto fa sapere che è disposto a far un passo indietro, anche per quanto riguarda palazzo Chigi: “Non è o io o la morte”, ha detto intervistato da Telelombardia. E ancora: “Sono pronto, ritengo ci sia una squadra. Chi ci ha votato ci ha dato fiducia per fare delle cose come l’abolizione della legge Fornero e su questo vediamo in Parlamento chi ci sta”.
Salvini punta a una legislatura di cinque anni, per portare a casa risultati anche lì dove Renzi ha fallito. E promette una riforma costituzionale: “A me piacerebbe un’Italia come Paese federale e presidenziale. E i senatori a vita sono una figura antistorica”.
Prima però c’è da formare un governo. Davvero Salvini sarà disposto ad allearsi con i 5stelle, rompendo così una volta per tutte il centrodestra? Lo sapremo molto presto.