Inizia oggi a Palermo il Seminario per i giovani italiani nel mondo, organizzato e promosso dal Consiglio Generale degli Italiani all’Estero. Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, rivolgendosi ai 115 giovani italiani arrivati da ogni continente, afferma: “Siete nella città giusta, quella che meglio di qualunque altra può comprendere il senso della vostra presenza”.
Il primo cittadino dà il benvenuto ai giovani in una città “culturalmente cambiata negli ultimi 40 anni”. “Quando Piersanti Mattarella fu ucciso, Palermo era governata dalla mafia – ricorda Orlando – ma oggi non è più così”. Questo cambiamento, secondo il sindaco di Palermo, “ci fa essere più avanti del resto di Italia” proprio perché “sentiamo ancora la vergogna di essere stati governati dalla mafia”.
Francesco Bertolino, presidente della Commissione Cultura del Comune di Palermo, aprendo il Seminario ha detto: “Abbiamo creduto e immaginato che Palermo potesse essere il luogo migliore per ospitare questo evento”. Palermo è una “città ‘macedonia’, un frullato di arti, culture e popoli che nei secoli si sono susseguiti”.
Ed ecco quindi che le piazze e i monumenti di questa città, secondo Bertolino, “ci raccontano che l’altro può essere una risorsa e una testimonianza ricchissima”.
Per il Seminario dei giovani italiani nel mondo “il comune di Palermo ha fatto la sua parte, la Sicilia si è messa a disposizione per poter al meglio raccontarvi questa città”. “Desideriamo che andiate via raccontando la città” conclude Bertolino, ringraziando il Cgie “per averci dato fiducia, auguro tutto il successo per poter rafforzare la rete degli italiani nel mondo”.