Tutti gli alimenti e le bevande possono essere potenzialmente allergizzanti: il vino è tra quelli che meno frequentemente dà manifestazioni allergiche. Diverso però il discorso del novello, che può contenere una proteina molto allergizzante, la Ltp, contenuta nella buccia dell’uva. Questa è una sensibilizzazione molto frequente, LTP si trova nella buccia della frutta "le rosacee" ,in diverse verdure, e cereali come grano, orzo e riso, mais . Se n’è parlato durante il congresso Highlights a Genova, appuntamento annuale patrocinato dall`Italian Network in Allergy, Immunology & Asthma, dalla Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (SIAAIC), dalla Società Italiana di Medicina Respiratoria (SIMER), dall`Ordine dei medici di Genova e dall`Università degli Studi di Genova. Chairmen di Highlights in Allergy and Respiratory Diseases, è il Prof. Giorgio Walter Canonica, Allergy & Respiratory Diseases, DIMI, Genoa University, IRCCS-A.O.U.-San Martino-IST, coadiuvato da Fulvio Braido e Giovanni Passalacqua. Cinquecento gli specialisti presenti, tra cui molti provenienti dall’estero, per un confronto serrato di esperienze e ricerche.
L`allergia alle "nuts" è la più frequente e costituisce circa il 50- 60% delle allergie alimentari in età adulta cioè 0.5% delle popolazione generale. "Gli alimenti più insidiosi sono quelli che rientrano nel gruppo della frutta secca, come arachidi,nocciole,noci pecan e la noce brasiliana, che viene consumata raramente ed esclusivamente durante le festività – spiega la Prof.ssa Eleonora Savi, Direttore dell’UO di Allergologia di Piacenza – questo è un allergene nuovo nel nostro paese e, in quanto tale, sottovalutato e pericoloso. Il problema principale sono però gli arachidi, che non danno solo allergie da ingestione, ma anche da inalazione: nel momento in cui si aprono si diffonde l’allergene nell’aria, anche senza contatto diretto. Ma la frutta secca ,in particolare le nocciole, le mandorle ,si trovano anche nel torrone e nel croccante, confermandosi come la vera minaccia dei pasti natalizi. Un’allergia che colpisce circa la metà di quell’1/ della popolazione adulta che ha un’allergia alimentare". Sono insidiosi anche piatti come carne di maiale e insaccati, stracotti e stufati: la minaccia di questo tipo di carne è nuova ed è rappresentata dall’Alpha Gal, un nuovo tipo di allergene la cui sensibilizzazione avviene tramite la puntura di una zecca. E’ un tipo di allergia ritardata e si manifesta nell’arco di 3-4 ore dall’ingestione.
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