E’ un musicista e un pittore mancato che cita Arnold Schönberg, Bartok e Pollock. E’ appassionato di Kierkegaard (<per me l’estetica è etica, anche in un piatto>). Ha sempre intrecciato vita e professione con la passione per l’Arte perchè “pensare un piatto è come scrivere una partitura: è qualcosa che hai dentro, e conosci il risultato prima di eseguirlo”.
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Gualtiero Marchesi riceverà la Laurea Magistrale honoris causa in Scienze gastronomiche il prossimo 10 ottobre alle ore 11, all’Università degli Studi di Parma. Un meritato riconoscimento per lo chef italiano più conosciuto nel mondo. E’ nato a Milano nel 1930 ed è stato il primo a ricevere le “Tre Stelle” della Guida Michelin nel 1985 e anche il primo al mondo a rifiutare il giudizio delle guide (2008). A lui forse piace di più ricordare che ha fatto parte della giuria del primo concorso per sommelier ed è stato il primo ad introdurre la carta dei vini nei ristoranti. Ora Marchesi a 82 anni lavora ancora ed insegna, è Rettore di Alma, la Scuola internazionale di cucina italiana per cuochi, pasticceri, sommelier e manager della ristorazione ospitata nella Reggia di Colorno in provincia di Parma.
“Mai onorificenza è stata più azzeccata – ha dichiarato Donato Troiano, direttore di INformaCIBO – per un uomo che ha sempre interpretato la sua funzione di cuoco con la più ampia sensibilità culturale, ridando alla cucina modernità e carattere internazionale”.
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