La Capitaneria di Porto di Gallipoli ha emesso un’ordinanza anti crolli, connessa a un rischio idrogeologico e di instabilita’ della costa. L’ordinanza riguarda l’immediata interdizione di alcuni dei tratti del litorale gallipolino, come Lungomare Galilei, ricadenti nel tessuto urbano e tra i posti piu’ frequentati da bagnanti e turisti. Il provvedimento riguarda il divieto della balneazione, la navigazione, la sosta e l’ancoraggio delle unita’ navali, la pesca professionale e quella sportiva nonche’ l’espletamento di qualsiasi attivita’ subacquea e di superficie professionale o ludico sportiva connessa all’uso del mare.
I divieti riguardano le localita’ ‘Cotriero’, ‘Pizzo’, ricadenti nel parco di Punta Pizzo, tra le localita’ piu’ gettonate dai vacanzieri, ‘San Giovanni alla Pedata’, ‘Scoglio del campo’, ‘Fontanelle’, ‘Lido Conchiglie-la Montagna Spaccata’ e ‘San Leonardo’. Tra gli obblighi imposti al Comune quelli di adottare i necessari provvedimenti amministrativi restrittivi dell’accesso ai tratti di costa interessati con un’idonea cartellonistica in piu’ lingue. Comune che nell’ordinanza viene "ripreso" per non aver adempiuto per tempo alle azioni e cautele a tutela della pubblica incolumita’.
"I divieti non interessano spiagge libere interessate dai bagnanti, tantomeno spiagge in concessione, ma solo zone difficilmente raggiungibili e poco frequentate". Lo precisa il comandante della Capitaneria di porto di Gallipoli, Attilio Maria Daconto, in relazione alla sua ordinanza di ieri ‘anti crolli’, connessa a un rischio idrogeologico e di instabilita’ della costa, con la quale ha interdetto ogni attivita’ su molti tratti del litorale gallipolino. "L’unico punto su cui il provvedimento potra’ causare problemi – spiega – sono le cavita’ denominate del ‘Diavolo’ e ‘Monaci’, a ridosso del lungomare Galilei, su cui vengono montate le giostre, che da ora in poi non potranno piu’ farlo perche’ si tratta di cavita’ che gia’ mostrano i segni di uno sgretolamento in corso, rischioso per il tratto di strada soprastante e gia’ oggetto di segnalazioni alla Procura da parte dei carabinieri".
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