Secondo la classifica aggiornata dall’Osservatorio Statistico dei Consulenti del Lavoro contenuta nel terzo rapporto nazionale “Le dinamiche del mercato del lavoro nelle province italiane”, con 1.500 euro Bolzano rimane la provincia con il primato degli stipendi medi più alti fra gli occupati alle dipendenze: erano 1.476 euro nell’ultima rilevazione.
La ricerca completa è stata presentata oggi a Milano nell’ultima giornata della nona edizione del Festival del Lavoro, organizzata dal Consiglio nazionale e dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro.
Dopo Bolzano segue Varese con 1.459 euro (rispetto ai 1.471 euro del 2017). Bologna sale al terzo posto con 1.446 euro (erano 1.424 euro l’anno scorso). Ci sono, poi, Como con 1.442 euro (1.449 euro nel 2017) e Milano con 1.431 euro (in crescita rispetto a 1.409 euro).
Tutte quelle citate sono retribuzioni più alte rispetto alla media nazionale (1.324 euro) e sono, per la metà delle province, collocate tutte al Nord della Penisola. Per trovare la prima provincia del Mezzogiorno con gli stipendi medi più elevati bisogna scendere fino al 56° posto dove, con 1.288 euro, c’è Benevento.
La provincia con le retribuzioni più basse, invece, è Ragusa con 1059 euro (erano 1.070 nell’ultimo report 2017). Il gap è del 30% rispetto a Bolzano. Ci sono poi Crotone con 1.118 euro (in discesa rispetto a 1.139 euro), Barletta-Andria-Trani con 1.121 euro (in miglioramento rispetto ai precedenti 1.112 euro), Lecce con 1.130 euro (rispetto ai 1.107 euro dell’anno scorso).