E’ la Cina il paese con maggior numero di donne manager al mondo, in percentuale sul totale. Lo rivela uno studio condotto dalla Grant Thornton, una societa’ americana specializzata in ricerche e consulenza. Ma mentre nella Cina continentale questo dato sembra portare alla piena emancipazione femminile, secondo la stampa di Hong Kong a causa della poverta’ crescente, il numero dei reati commessi dalle donne over 60 sono in aumento.
Secondo l’indagine della societa’ americana, oltre il 51% dei posti di alto livello in Cina sono ricoperti da donne. In particolare le cinesi del gentil sesso ricoprono l’81% delle posizioni di direttore delle risorse umane e il 61% di quelle di funzionario contabile. Complessivamente il 24% dei ruoli dirigenziali ‘senior’ sono occupati dalle donne, con un incremento del 21% rispetto al 2012 e del 20% rispetto al 2011.
Gli Stati Uniti e il Regno Unito su una classifica di 44 paesi sono arrivati rispettivamente ottavo e settimo, mentre il Giappone e’ ultimo con solo il 7% delle donne in ruoli manageriali. Sempre secondo la ricerca di Thornton in generale i cinesi guardano di buon occhio un sempre maggiore ingresso delle donne nel mondo del lavoro e in ruoli di prestigio e responsabilita’. D’altro canto pero’, secondo un’altra ricerca condotta da Career International Consulting, un’azienda di reclutamento del personale, sono almeno il 40% le donne lavoratrici nel Paese del dragone che si dicono tuttora insoddisfatte dei loro livelli salariali. Il 60% pensa ad un eventuale cambio di lavoro nel prossimo futuro. Effettuata su 1700 impiegati cinesi tra i 23 e i 43 anni, di cui il 45% circa donne, l’indagine ha evidenziato che le donne sono al momento piu’ scontente degli uomini in termini di prospettive di carriera e crescita salariale.
A Hong Kong, se da un alto ci sono molte giovani donne manager, dall’altro diverse anziane lamentano problemi. Secondo quanto scrive il South China Morning Post, mancanza di stipendi adeguati e costo della vita elevato inducono le donne dell’ex colonia britannica, in particolare quelle di eta’ superiore ai 60 anni, a violare la legge. Recenti statistiche hanno evidenziato un forte incremento degli arresti tra le donne di questa fascia negli ultimi 20 anni. I reati piu’ comuni sono quelli finanziari e i furti. Dati forniti dalla polizia di Hong Kong hanno rivelato come nel 2001 ci furono 248 casi di donne arrestate per furto mentre questo numero e’ arrivato a 926 nel 2011. In particolare gli arresti che hanno riguardato le donne di eta’ superiore a 60 anni sono aumentati dal 1991 al 2011 di ben sei volte, da 204 a 1286. Il reddito medio di una donna di 60 anni e oltre a Hong Kong e’ di circa 6800 dollari di Hong Kong al mese (circa 670 euro) contro i 10.000 che guadagna di media un uomo della stessa eta’ (990 euro circa).
































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