Secondo quanto emerge da un’elaborazione di Coldiretti in occasione della Festa delle donne dell’8 marzo, sono oltre 200mila le donne imprenditrici in agricoltura con una presenza in tutti i settori, dall’allevamento al florovivaismo, dall’agriturismo alla coltivazione di frutta e verdura.
Il protagonismo femminile – sottolinea la Coldiretti – ha rivoluzionato l’attivita’ agricola come dimostra l’impulso dato dalla loro presenza nelle attivita’ di educazione alimentare ed ambientale con le scuole, le agritate, gli agriasili, le fattorie didattiche, i percorsi rurali di pet-therapy, gli orti didattici, ma anche nell’agricoltura di precisione e a basso impatto ambientale, nel recupero delle piante e degli animali in estinzione fino nella presenza nei mercati di vendita diretta di Campagna Amica oltre che nell’agriturismo.
Ma la forza delle donne e’ anche nella capacita’ di mobilitazione per iniziative di solidarieta’ come il progetto “Prima le mamme e i bambini” con il quale le imprenditrici agricole della Coldiretti stanno raccogliendo per la costruzione in Africa di un reparto di maternita’ e di una scuola per neo ostetriche a Rumbek, in Sud Sudan. Una rete femminile collegata a un simbolo: un cuscino a forma di cuore realizzato dalle agrisarte di Sant’Erasmo isola della laguna di Venezia, cucendo insieme due tessuti, uno Made in Italy l’altro Wax africano la cui imbottitura e’ in fibra naturale di mais e ortica.
Una mobilitazione dall’Italia agli Stati Uniti, dalla Gran Bretagna alla Svizzera, alla quale hanno gia’ aderito personaggi della cultura come la senatrice a vita Liliana Segre, dello sport come la nuotatrice Francesca Dallape’ e la sciatrice Marta Bassino e dello spettacolo come Natasha Stefanenko, Elisabetta Gregoraci, Luisa Rizzitelli, Stefania Petyx di Striscia la Notizia e la ballerina Samanta Togni.