“L’8 agosto del 1956 a Marcinelle, Belgio, morirono 262 minatori a causa di una frana. Di questi, 136 erano italiani. A distanza di anni, il ricordo di quella tragedia è ancora vivo dentro ciascuno di noi. Quanto accaduto a Marcinelle con il tempo è diventato un simbolo e proprio per questo oggi, come ogni 8 agosto ormai, ricordiamo pure la Giornata del Sacrificio del Lavoro Italiano nel Mondo, istituita dietro forte spinta dell’indimenticabile Mirko Tremaglia, primo e unico ministro per gli Italiani nel mondo, che durante tutta la sua vita si è battuto per dare dignità e forza agli italiani all’estero”. Lo dichiara in una nota il Sottosegretario agli Esteri, Sen. Ricardo Merlo, fondatore e presidente del MAIE.
“Sento il dovere e la responsabilità di mantenere vivo il ricordo di Marcinelle e l’insegnamento che ci ha lasciato: la sicurezza sul lavoro deve essere sempre una priorità. Perché non è possibile, ancora di più oggi nel terzo millennio, morire per un incidente mentre si sta faticando per guadagnarsi il pane e dunque sfamare se stessi e la propria famiglia”.
“Per tutti gli italiani nel mondo continueremo a batterci, come Movimento Associativo Italiani all’Estero, all’interno del Parlamento e del governo italiano, affinchè tragedie come quelle di Marcinelle non accadano mai più e perché lasciare lo Stivale non sia un obbligo, ma una libera scelta. Con la speranza – conclude il Sottosegretario Merlo – che una volta partiti e fatta esperienza all’estero, i nostri connazionali possano rientrare e spendere qui le loro energie, contribuendo con le loro esperienze a fare crescere l’Italia e farla diventare sempre più grande nel mondo”.