Il microcheating sta prendendo sempre più piede nel nostro Paese. A metterlo in evidenza è Incontri-ExtraConiugali.com, il sito più sicuro dove cercare un’avventura in totale discrezione e anonimato. Di cosa si tratta?«Il microcheating si estrinseca nello scambio di messaggi maliziosi con una persona diversa dal partner attraverso le reti sociali, Whatsapp, Telegram e via dicendo» spiega Alex Fantini, fondatore del portale.
A farlo – secondo un sondaggio realizzato dal 2 al 5 settembre 2022 da Incontri-ExtraConiugali.com su un campione di mille uomini e mille donne iscritti al portale – è il 75% degli italiani in coppia o sposato. Un dato in linea rispetto a quello rilevato dall’Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani secondo la quale solo 3 coppie su 10 sarebbero fedeli.
«Certo è che Internet e le nuove APP mettono a disposizione una vasta gamma di spazi – dai generici social network ai siti web specializzati – dove parlare senza freni anche di sesso e desideri proibiti, facilitando così la nascita di una nuova forma di adulterio: il microcheating» spiega Alex Fantini.
Inizia spesso con uno scambio di battute su Facebook o con un «like» su Instagram, poi un messaggio su whatsapp, un’emoji di troppo ed ecco che si arriva ad un flirt che assume altre connotazioni: un piccolo inganno – già battezzato in inglese microcheating (piccolo tradimento) – che alla fine si dimostra non essere tanto piccolo.
Insomma, un tradimento invisibile anche se “consumato” solo entro i confini virtuali è pur sempre un tradimento. Quale è la linea di confine? «A definire la demarcazione che divide un semplice messaggio da una condotta inadeguata nei confronti del partner è il comportamento in mala fede che si verifica nel momento in cui si vuole nascondere le conversazioni accadute» risponde il fondatore di Incontri-ExtraConiugali.com.
Scambi su Whatsapp o su Telegram prontamente cancellati, incontri non dichiarati, iscrizione a portali ed APP per il dating e poi bugie di qualsivoglia tipo: il comune denominatore che ne stabilisce il confine è la segretezza, motore principe del tradimento, sia esso fisico o platonico.
Cosa ne pensano gli italiani? Il 65% degli intervistati è risultato essere d’accordo nel considerare il sexting come un atto di infedeltà, ma solo il 26% ritiene che possa esserlo il fatto di mantenere un profilo su un sito o su una APP di dating online. Nel sondaggio di Incontri-ExtraConiugali.com risulta infine che il 29% considera legittimo mentire online sul proprio stato sentimentale.
«Vi è comunque un considerevole 35% di persone di entrambi i sessi che – in assenza di un atto fisico – non considera il sexting come tradimento» mette in rilievo Alex Fantini.
Comunque sia il tradimento può senz’altro fare bene alla coppia fungendo da compensazione per quello che non si riesce a prendere dalla storia d’amore in corso.
«L’altro partner – quello fuori dalla coppia – ha spesso la capacità di riaccendere la sessualità in uno dei due membri della coppia che sovente riesce perfino a “riportare a casa” l’eccitazione ritrovata. Tanto è che le coppie che vivono un rapporto extraconiugale si lascino meno frequentemente delle altre» conclude il fondatore di Incontri-ExtraConiugali.com.