Dopo i due sequestri record di quasi 70 tonnellate di hashish imbarcati su due navi cargo, a distanza di un mese, il Comando Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza ha messo a segno una nuova importante operazione contro i narcotrafficanti che utilizzano il Mare Mediterraneo come crocevia per i loro affari. La motonave di 70 metri, battente bandiera della Repubblica di Moldavia, è stata fermata, dalle unità navali delle Fiamme Gialle, nelle acque internazionali a sud della Sicilia con a bordo oltre 7 tonnellate di hashish.
La nave sospetta è stata individuata da un aereo del Comando Operativo Aeronavale di Pratica di Mare, mentre era in navigazione nel Mediterraneo Occidentale e monitorata fino a quando è stata abbordata in forza delle convenzioni internazionali che regolano la cooperazione sulla lotta al traffico di droga. I finanzieri, durante l’attività di ispezione, scoperto l’ingente quantitativo di droga ben occultato in un locale interno della nave, hanno sottoposto a fermo gli 11 membri dell’equipaggio, tutti di nazionalità siriana, e scortato la motonave nel porto di Pozzallo (Ragusa) per la prosecuzione delle indagini.
L’operazione è stata condotta in collaborazione con il II Reparto del Comando Generale della Guardia di Finanza ed ha richiesto l’impiego di aerei dotati di sofisticate apparecchiature di rilevamento e delle unità navali d’altura che operano nel contesto delle attività di vigilanza aeronavale nel Canale di Sardegna e nello Stretto di Sicilia, condotte dal Corpo per il monitoraggio delle rotte commerciali e la prevenzione e repressione dei traffici illeciti verso le coste italiane e comunitarie. Quest’ultimo sequestro si va ad aggiungere a quelli già eseguiti nelle precedenti operazioni condotte dalle unità aeree e navali della Guardia di Finanza che, dall’inizio dell’anno, hanno portato al sequestro di quasi 100 tonnellate di droga.
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