Secondo quanto riferisce Federalberghi, saranno circa 7 milioni gli italiani (tra maggiorenni e minorenni) in viaggio per il ponte di Ognissanti e che trascorreranno almeno 1 notte fuori casa. Il 91,5% di italiani rimarrà nel Belpaese, mentre l’8,5% andrà all’estero. Le località montane saranno quelle più frequentate. Il 38,3% di coloro che si muoveranno le preferiranno ad altri lidi. Il 21,4% si recherà in località d’arte, il 20,7% in località di mare, un 3,4% coglierà questa occasione per “ritemprarsi in località lacuali” ed un 2,8% andrà in località termali e del benessere.
Il 9,6%, infine, indica un altro tipo di località e saranno essenzialmente coloro che si recheranno nei loro centri di origine per onorare la festività di Ognissanti.
Per quei pochi che sceglieranno mete estere per questa breve pausa vacanziera, le grandi capitali europee faranno la parte del leone con addirittura il 70,4% della domanda complessiva. L’11,2% andrà in località di mare esotico ed un 11,1% sceglierà le montagne d’oltre confine.
Sul fronte dell’alloggio, la casa di parenti/amici sarà la struttura prescelta dal 32,5% dei viaggiatori, seguita dal 25,6% di chi andrà in albergo e dal 14,2% che si recherà in casa di proprietà. I Bed&Breakfast saranno scelti dal 10,1% dei viaggiatori, gli appartamenti in affitto dal 5,7% dei vacanzieri, gli agriturismo dal 2,8%, i residence dal 2,5% come i rifugi alpini.
La spesa media pro-capite, comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti, si attesterà sui 262 euro. Ciò genererà un giro d’affari che si attesterà sugli 1,81 miliardi di euro. Chi resterà in Italia spenderà mediamente 234 euro e 547 euro a persona verranno invece mediamente spesi da chi sceglierà una vacanza oltre confine. La durata media del soggiorno durante questo ‘ponte’ del 1° novembre, sarà infine di 3,2 notti trascorse fuori casa.
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