Oggi, 7 gennaio, è la Festa del Tricolore. L’adozione della bandiera tricolore come simbolo della repubblica Cispadana fu proposta il 7 gennaio 1797 da Giuseppe Compagnoni, segretario generale della confederazione al congresso costitutivo tenutosi a Reggio Emilia.
Preso dai Savoia, che inserirono il loro stemma al centro della banda bianca, il tricolore fu confermato con l’avvento della Repubblica nel 1946.
“Ricorre oggi il 223° anniversario della nostra Bandiera. Era il 1797 quando da Reggio nell’Emilia ha avuto inizio il percorso durante il quale il Tricolore si è radicato lungo tutta l’Italia come simbolo dello Stato unitario e poi della Repubblica, affermando i valori di libertà e democrazia che hanno ispirato tante generazioni di italiani”. Si apre così una dichiarazione del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Festa del Tricolore.
“L’Articolo 12 della Costituzione identifica nel Tricolore il Vessillo ufficiale della Repubblica. Esso raffigura l’emblema dei valori della Carta Fondamentale quali democrazia, rispetto dei diritti dell’uomo, solidarietà e giustizia sociale. Divenuto simbolo dell’Italia, del suo popolo e dell’italianità nel mondo, è elemento che ci contraddistingue in ogni luogo e in ogni ambito, dalle missioni di pace delle nostre Forze Armate alle sedi diplomatiche all’estero, dalle competizioni sportive alle espressioni artistiche.
Esso racchiude i sentimenti di unità e di coesione, rappresenta i nostri valori e l’identità nazionale e costituisce ideale legame tra le diverse generazioni e tra tutti gli italiani o figli di italiani residenti all’estero.
È un imprescindibile patrimonio che ci stimola ed esorta a proseguire, con rinnovato impegno e sulla base di radici comuni, il nostro cammino caratterizzato da innovazione, progresso, rispetto e benessere. Viva il Tricolore, viva la Repubblica”.