Christian Di Sanzo, deputato del Partito Democratico eletto nella ripartizione Nord e Centro America, punta il dito contro l’On. Simone Billi, eletto con la Lega nella ripartizione estera Europa, colpevole – per Di Sanzo – “di appropriarsi di meriti non propri”.
“Dopo una legge di bilancio punitiva nei confronti degli Italiani all’estero, adesso assistiamo anche a tentativi risibili della maggioranza di appropriarsi di meriti non propri”. E’ il caso, appunto, di Billi, prosegue il deputato dem, che “ha tentato di appropriarsi dei meriti dell’emendamento del Partito Democratico, a mia prima firma, insieme ai colleghi eletti all’estero del Pd, Ricciardi, Porta e Carè, che dispone un aumento di 600mila euro per i Comites, i Comitati degli Italiani all’estero, per il 2025”.
“L’emendamento è stato finanziato esclusivamente con i fondi a disposizione del Partito Democratico in legge di bilancio, senza alcun aiuto della maggioranza che avrebbe avuto la disponibilità di finanziare misure ben più consistenti per gli italiani all’estero se avesse voluto”.
“Insieme ai colleghi eletti all’estero del Partito Democratico – aggiunge Di Sanzo – ho passato nottate in commissione bilancio per discutere i nostri emendamenti, scatena quindi adesso ilarità il tentativo di appropriarsi dei meriti del Pd da parte di chi, non ha passato mai una notte in commissione bilancio e il cui ministro dell’economia ha deciso di tagliare il riadeguamento delle pensioni per gli italiani all’estero.
La politica dovrebbe essere prima di tutto serietà e finora, per gli italiani all’estero, il Pd è l’unico partito che sta affrontando le problematiche con impegno e serietà, pur nel disinteresse di questa maggioranza”.