La Giunta regionale del Veneto ha approvato per il 2018 un pacchetto di iniziative a favore dei veneti nel mondo, per il valore di 400mila euro.
Per la prima volta la Regione ha istituito un premio (5 mila euro) per la miglior tesi di laurea che metta a fuoco la dimensione storica ed economica del fenomeno dell’emigrazione veneta e le sue ricadute nei diversi paesi di approdo.
Analoga iniziativa coinvolgera’ anche le scuole superiori del Veneto, invitate a partecipare al concorso riservato alle classi terze e quarte del ciclo secondario superiore per la produzione del miglior audiovisivo sulla storia della ‘grande’ emigrazione veneta. Il miglior lavoro sara’ premiato con 5 mila euro. I deu bandi scadranno il 15 novembre.
La Regione, inoltre, ripristina quest’anno un fondo di 50 mila euro per il rientro dei veneti in condizioni disagiate e finanzia anche altre due iniziative gia’ sperimentate negli anni precedenti: i contributi di frequenza a master e a percorsi di formazione specialistica promossi da universita’ e organismi di formazione superiore del Veneto per gli oriundi veneti (30 mila euro) e la promozione di soggiorni culturali alla scoperta delle proprie radici per emigrati over 65 (fino alla quinta generazione) che non abbiano i mezzi per sostenere le spese di un viaggio in Veneto.
Tra gli altri interventi: 90 mila euro alle spese di funzionamento delle 8 associazioni venete, dei 13 comitati o federazioni all’estero e degli oltre 220 circoli veneti attivi in 18 nazioni di quattro continenti. Inoltre, per le attivita’ culturali che valorizzano l’identita’, la cultura e la lingua veneta in Italia e nel mondo sono previsti 120 mila euro per convegni, seminari, mostre, iniziative culturali, manifestazioni e festival. Altri 45 mila euro sono destinati a ‘media’ e riviste che mantengono i legami tra le associazioni venete e i loro iscritti all’estero.