Mercoledì 2 novembre, l’on. Francesca La Marca ha partecipato, presso il “Canada Aviation and Space Museum” di Ottawa, alla celebrazione della Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate, organizzata dall’Ambasciata italiana di Ottawa. Presenti, oltre all’ambasciatore Gian Lorenzo Cornado, il generale di Divisione aerea Luca Goretti, addetto per la difesa e per la cooperazione per la difesa presso l’Ambasciata di Washington, ambasciatori di diversi paesi, deputati italo-canadesi e canadesi, esponenti dell’arma dei Carabinieri e di altri ordini militari, consiglieri del COMITES di Ottawa, del Congresso italo-canadese, del circolo PD di Ottawa, del patronato ITAL UIL, della Dante Alighieri, e altri rappresentanti associativi.
Hanno preso la parola, nell’ordine, il generale Goretti, l’on. La Marca e l’ambasciatore Cornado.
Nel suo intervento, l’on. La Marca ha ricordato l’origine storica di questa celebrazione e ha sottolineato l’esigenza di riportarla al suo significato originario di ringraziamento per coloro che, soprattutto nella Grande Guerra, si sono sacrificati per completare l’Unità nazionale e portare l’Italia, da protagonista, nel concerto internazionale.
“Di questa ricorrenza – ha affermato La Marca – voglio sottolineare soprattutto il valore del messaggio di pace che porta con sé. La nostra Costituzione ripudia la guerra e afferma il valore della pace come base del progresso dei popoli e della cooperazione internazionale. La pace, tuttavia, va amata, preparata, difesa. Le Forze armate sono lo strumento più diretto ed efficace per tutelare la pace. Soprattutto in questo momento in cui, nelle aree a ridosso del Mediterraneo, agiscono forze destabilizzanti e movimenti intolleranti che tentano di esportare violenza e terrore, portando la minaccia nella nostra società civile e nei nostri luoghi di vita quotidiana”.
La Parlamentare ha continuato riconoscendo che “la nostra sicurezza, il nostro destino individuale e collettivo, il nostro desiderio di progresso è nelle mani delle Forze armate italiane e degli altri paesi democratici, come il Canada”. Ha concluso manifestando sincera gratitudine a chi veglia sulla nostra sicurezza e sulla nostra libertà e ha dimostrato sempre lealtà verso la Repubblica e la democrazia italiane.
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