All’estero, detenuti nelle carceri dei diversi Paesi del mondo, ci sono circa 3mila italiani. Alcuni di loro stanno affrontando vere e proprie odissee giudiziarie o hanno a che vedere con sistemi giudiziari molto diversi dal nostro. A ricordarlo è la piattaforma Change.org che invita i cittadini a lanciare delle petizioni su queste vicende sottolineando in particolare il caso di Cristian Provvisionato, detenuto da nove mesi in una stazione di polizia in Mauritania e malato di diabete, il quale ha scritto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella per chiedergli "con tutto il cuore un intervento per farmi rientrare in Patria il più presto possibile".
Change.org sottolinea che "la Convenzione di Strasburgo del 1983 prevede che gli italiani arrestati all’estero scontino la propria pena nei penitenziari del nostro Paese. Spesso questo non succede, però, tra questioni diplomatiche e mancanza di accordi bilaterali".
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