“La Rete Consolare italiana nel mondo è al collasso. Oramai anche gli onorevoli della maggioranza eletti all’estero lo riconoscono. I Consolati sono carenti di personale e in numerosi casi un solo funzionario deve svolgere due o tre mansioni, se non è addirittura lo stesso Console che si occupa personalmente delle pratiche di cittadinanze”. Inizia così l’intervento di Mariano Gazzola, consigliere CGIE America Latina, su rete consolare e servizi ai connazionali.
“C’è chi pensa che la soluzione a questo problema – prosegue il nostri connazionale da Rosario, Argentina – sia nella tassa dei 300 euro: quella tassa che, pagata da 3 anni dagli italiani all’estero, è stata fino ad oggi confiscata dal governo PD. Comunque è chiaro che questa tassa non serve a risolvere il problema reale”.
“C’è stata da parte dei Governi, sia di centrodestra, sia dell’attuale Governo del PD, una politica di riduzione di fondi disastrosa per la Rete Consolare. C’è stata anche la politica di riduzione del personale del MAECI, tramite il blocco delle assunzioni: nel 2008 il personale di ruolo del Ministero era di 4852 funzionari, al 31.12.2016 il numero è sceso a 3825”.
“I fondi derivanti da quella tassa – scrive ancora Gazzola – potrebbero servire quindi solo per assumere una quantità limitatissima di digitatori: ossia quel personale ausiliare che poco contribuirebbe ad accelerare e pratiche. Allora si capisce che questo discorso della tassa oltre ad essere una truffa non risolve il problema”.
Secondo il consigliere CGIE “per migliorare veramente la situazione della rete Consolare CI VUOLE PIU’ PERSONALE DI RUOLO come in altri paesi Europei (Germania o Francia, per esempio), cioè bisogna annullare il blocco delle assunzioni e destinare fondi sufficienti per assicurare un servizio efficace con il personale necessario. Le funzioni fondamentali di uno Stato sono, tra le altre, assicurare ai cittadini assistenza sanitaria, sicurezza e i servizi essenziali tra i quali ci sono i SERVIZI CONSOLARI.
E’ una vergogna che la terza potenza economica europea abbia svilito e umiliato in questo modo la rete Consolare negli ultimi 10 anni.
Mancano pochi mesi alla fine della legislatura – conclude il consigliere Mariano Gazzola – e quello che noi ci aspettiamo veramente è che questo governo PD se ne torni a casa e chieda scusa per tutto il male che ha fatto agli italiani all’estero”.
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