Per Erasmus+ il 2017 è stato davvero un anno record. L’Unione europea ha investito 2,6 miliardi di euro nell’iniziativa (il 13% in piu’ rispetto al 2016) permettendo a quasi 800mila giovani (+10%) di studiare, formarsi o fare volontariato in un altro Paese dell’Ue.
Fra questi anche 35.666 studenti universitari italiani, i quarti piu’ numerosi ad aver fatto le valigie dopo francesi (43.905), tedeschi (40.959) e spagnoli (40.079).
Destinazione preferita per il periodo di studio all’estero e’ stata la penisola iberica, dove si sono recati 48.595 studenti universitari, seguita da Germania (34.497), Regno unito (31.727) e Francia (28.722). Quinta l’Italia, che nell’anno accademico 2016-2017 ha accolto 26.294 universitari.
A partire sono state soprattutto le ragazze (61%), con un’eta’ media di 22,5 anni e un periodo lontano da casa di circa 5 mesi, beneficiando di una borsa di studio di 316 euro.
Nel 2017, anno in cui Erasmus ha festeggiato il trentennale, il programma ha finanziato anche la cooperazione tra enti d’istruzione, organizzazioni giovanili e imprese. In totale, 84.700 organizzazioni hanno partecipato a 22.400 progetti.