La promessa di una parata sobria e’ stata mantenuta: ai Fori Imperiali hanno sfilato, per i festeggiamenti in occasione della festa della Repubblica, i corpi delle Forze Armate, senza cavalli, carri e Frecce tricolori. Una manifestazione ridotta, 50 minuti invece di 80, aperta da un minuto di silenzio per i cittadini colpiti dal sisma in Emilia Romagna, come segno di solidarieta’.
Nella tribuna d’onore erano presenti tutte le piu’ alte cariche dello Stato: il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, quelli di Senato e Camera, Renato Schifani e Gianfranco Fini, il presidente del Consiglio Mario Monti e i ministri Cancellieri, Severino, Terzi e Profumo, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Catricala’, il capo della polizia Manganelli, il vicepresidente della Corte Costituzionale Gallo e i rappresentanti delle Istituzioni locali, Polverini, Zingaretti e Pomarici, al posto del sindaco di Roma Alemanno. Come annunciato nei giorni scorsi, assenti gli esponenti dei partiti politici in dissenso con le celebrazioni del 2 giugno, causa terremoto e crisi, tra i quali quelli dell’Italia dei Valori e della Lega Nord. Il capo dello Stato, nel consuetomessaggio, ha voluto ringraziare Forze Armate e protezione Civile per l’impegno "in soccorso dei cittadini emiliani che un disastroso terremoto ha, in questi giorni, cosi’ duramente e dolorosamente colpito".
La parata, aperta dalla banda dei carabinieri, si e’ articolata su tre settori: i reparti rappresentativi della formazione militare con compagnie interforze delle Scuole militari, delle Accademie ufficiali, delle Scuole sottufficiali e degli Enti addestrativi del personale di truppa, i reparti e le unita’ impegnate nelle missioni internazionali e enti e corpi, militari e civili, impegnati nelle emergenze e nella cooperazione. Il corpo dei vigili del fuoco ha sfilato in forma molto ridotta, perche’ gran parte degli uomini, come e’ stato ricordato, sono impegnati ad aiutare le popolazioni colpite dal terremoto. La sobrieta’ della manifestazione si e’ registrata anche nella presenza del pubblico, meno numeroso rispetto agli scorsi anni, ma che comunque ha partecipato con trasporto.
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