No alla parata militare del 2 giugno: Italia dei Valori e Lega Nord non ci saranno. E non risparmiano critiche per la decisione di celebrare la nascita della Repubblica mentre l’Emilia e’ ancora in lutto per le vittime del terremoto. Antonio Di Pietro chiama in causa direttamente Giorgio Napolitano che queste celebrazioni le ha volute, seppur in forma ‘sobria’, per dare un segno di ‘fermezza, speranza e coesione nazionale’ proprio in un momento difficile per il Paese. Sono motivazioni che non convincono il leader dell’Idv che ironizza sulla ‘sobrieta’ ‘ della manifestazione: ‘Che vuol dire sobria? – sottolinea l’ex pm – Invece che con il cavallo grigio si sfila con un ronzino nero?’.
Per Di Pietro la parata e’ una ‘mancanza di sensibilita’ per quello che e’ successo’. L’Idv percio’ non ci sara’: andra’ invece ‘nelle zone del terremoto per cercare di dare aiuto’. ‘Non ci interessa partecipare a parate e a buffet quirinalizi’, prosegue l’ex magistrato che allude alla protesta montata sul web per non aver stoppato la parata in via dei Fori imperiali a Roma. D’altronde, secondo Di Pietro, sarebbe stato meglio che ‘tutte le risorse umane, finanziarie, logistiche’ fossero state ‘destinate a chi soffre e non a una parata cosiddetta sobria’.
Anche la Lega Nord mostra il suo disappunto. I deputati del Carroccio, annuncia il capogruppo alla Camera Dozzo, ‘non prenderanno parte ad alcuna manifestazione celebrativa o festeggiamento per il 2 giugno, in segno di rispetto e solidarieta’ nei confronti delle popolazioni colpite dal recente terremoto’. Roberto Calderoli rafforza il concetto: ‘La Lega Nord sara’ presente nelle zone terremotate per dare un aiuto concreto alle popolazioni colpite dal sisma’.
Il dibattito e’ aperto anche nei partiti che sostengono il governo ma la maggioranza dei parlamentari e’ a favore della linea delle celebrazioni. Intanto, i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, che proprio per rispetto nei confronti delle vittime del terremoto hanno rinviato la manifestazione unitaria a favore del lavoro, andranno in Emilia. Incontreranno ‘la popolazione, i lavoratori, gli sfollati, le istituzioni, i sindacalisti locali per esprimere solidarietà e vicinanza e per ragionare con loro su quanto si deve fare’. Nessun riferimento polemico alla parata del 2 giugno: i leader sindacali gia’ nei giorni scorsi hanno espresso il loro appoggio alla linea di Napolitano.
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