Cari Amici,
in occasione della Festa della Repubblica italiana desidero farvi giungere un mio particolare saluto e parole sincere di partecipazione e solidarietà.
Nel corso degli anni, per noi italiani all’estero questa è diventata la ricorrenza che più ci unisce: LA FESTA.
Una festa che in condizioni normali avrei trascorso, come gli altri anni, a diretto contatto con i connazionali.
La Repubblica e la Costituzione che l’ha regolata sono state la base di un rinnovato patto di libertà tra gli italiani, un atto di riscatto dopo decenni di dittatura e una scelta di speranza dopo una guerra rovinosa.
Il punto di partenza per un cammino di progresso sociale e civile che ha portato l’Italia tra i Paesi più avanzati del mondo.
Oggi, in un momento di grande ansia per la salute nostra e dei nostri cari, abbiamo un bisogno ancora più grande di essere uniti per difendere la vita. Di essere solidali per superare lo shock che la pandemia ha inferto all’economia e ai rapporti sociali.
Di essere determinati per superare limiti ed errori del passato, per costruire una società più giusta e un rapporto più equilibrato con la natura. Insomma, abbiamo bisogno di mettere in campo e praticare i valori della Repubblica.