Debora Serracchiani e Lorenzo Guerini, vicesegretari Pd, in una nota congiunta ricorda la strage di Bologna, avvenuta un 2 agosto di 34 anni fa.
“Il 2 agosto del 1980 – scrivono – segna una delle date piu’ buie della nostra storia repubblicana. La strage di Bologna e’ una ferita aperta nella coscienza democratica del nostro Paese, che chiede di essere sanata arrivando al pieno e completo accertamento dei fatti. Un atto dovuto prima di tutto alle vittime e ai loro parenti e necessario per la crescita civile, morale e democratica del Paese”.
“Nelle zone buie del passato – proseguono – si possono nascondere germi pericolosi, ombre che devono essere dissipate: noi vogliamo chiarezza per gli 85 morti e gli oltre 200 feriti di quella strage".
Secondo Serracchiani e Guerini è importante “tenere vivo il ricordo di quanto accaduto in quegli anni tremendi”, anni “che non dovranno mai tornare”. Tenere vivo il ricordo di ciò che è successo, “oltre ad essere un dovere nei confronti delle vittime e delle loro famiglie, è un monito per le istituzioni ad adoperarsi sempre e in ogni modo in difesa dei valori di libertà e democrazia che sono il fondamento della nostra Repubblica".
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