I pensionati bergamaschi residenti all’estero, e che dunque ricevono oltre confine l’assegno dell’INPS, sono 160. Dunque, per pagare le loro pensioni, circa 4 milioni di euro l’anno – soldi pubblici – vanno all’estero.
Su L’Eco di Bergamo oggi si legge: “Portogallo e Spagna sono le mete predilette da quasi la metà dei percettori, un po’ per il clima, un po’ per la tassazione conveniente. E così tra numero dei pensionati e numero di pensioni ai superstiti (24) si arriva a un importo totale di 335 mila euro erogati ogni mese. Ben 152 mila in direzione del Portogallo e 60 mila alla volta della Spagna. Assai distante la Svizzera, con i 10 pensionati che hanno deciso di vivere lì e 15 mila euro di importi mensili percepiti”.
“Il trend della migrazione nei due Paesi iberici è confermato dai dati del solo 2019: 25 bergamaschi hanno percepito la pensione nel Portogallo, 14 in Spagna per un importo di quasi 130 mila euro (202 mila euro è il dato complessivo delle pensioni erogate nei vari Paesi nel 2019). Numeri e dati relativi ai trasferimenti di pagamento all’estero di pensioni erogate dall’Inps in precedenza in Italia. Su 160 pensionati bergamaschi che ricevono l’assegno (dati 2018-19), 126 risiedono attualmente all’estero (nel solo 2019, sono 60 quelli residenti all’estero che hanno ottenuto il trasferimento di pagamento)”.