Ogni anno il 15 agosto si celebra il ‘Giorno dell’Amicizia Italia-Venezuela’. Si tratta di un appuntamento la cui esistenza risale al 2006, in seguito al ‘Trattato de Miraflores’. Una giornata dedicata a ricordare, e rinsaldare, il forte legame che unisce l’Italia al Venezuela, per il grande numero di italiani, discendenti di italiani, che vivono nel Paese sudamericano.
In occasione di questo nuovo anniversario l’Associazione Emilia-Romagna di Maracay, per seguire la tradizione che vuole riconoscere l’operato degli italiani e venezuelani che con il loro lavoro, il loro impegno hanno cementato questa relazione, ha proposto il nome di Silvana Di Michele in Rosa, romagnola, nata a Ravenna nel 1926 che dopo essersi laureata in Italia in Farmacia, subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, era il 1946, con un dottorato in chimica acquisito alla Università degli Studi di Bologna, nel 1954, quando aveva 28 anni, decise di cambiare completamente vita. Da sola partì per il Venezuela, lasciandosi alle spalle un lavoro sicuro in una farmacia e la famiglia. Un esempio importante e molto significativo di quella che è la relazione tra l’Italia e Venezuela, non tanto a livello politico o istituzionale, ma fatta dalla gente che ormai da decine di anni unisce queste due nazioni, lontane da un punto di vista geografico, ma vicine per tutto il resto. E il 15 agosto, che è anche in Italia Ferragosto, oltre a essere il giorno dell’Assunzione, dal 2006 è diventato così un giorno emblematico, da ricordare.
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