La XII Conferenza dei ricercatori Italiani nel mondo, che si terrà il 25 marzo 2017 nell’auditorio del Consolato Italiano di Houston, Texas, è onorata di aver ricevuto un riconoscimento ufficiale dal Presidente della Repubblica On. Sergio Mattarella. Nel suo messaggio il Presidente afferma:
“La Conferenza si è affermata negli anni come un importante momento di incontro della comunità scientifica, e come espressione di un qualificato contributo italiano nei diversi ambiti della ricerca. Anche quest’anno il programma dei vostri lavori è di grande interesse e sono certo che consentirà di far conoscere meglio l’impegno e i traguardi raggiunti dai nostri studiosi, oltre che di rendere sempre più apprezzata la presenza italiana nelle università e nella società Americana in particolare”.
La conferenza, organizzata dal COMITES di Houston, che rappresenta il distretto Consolare Statunitense degli stati del Texas, Arkansas, Louisiana e Oklahoma in collaborazione con il Consolato Generale d’Italia di Houston ed il CTIM, e sotto gli auspici dell’ufficio scientifico della Ambasciata d’Italia negli USA, coinvolge i ricercatori Italiani nelle aree delle Scienze, della Tecnologia, della Medicina, dell’Aerospazio e delle materie Umanistiche e le cui attività sono legate all’Italia attraverso la loro nazionalità di origine, l’area di studio o da connessioni con organizzazioni pubbliche o private italiane.
La conferenza ha ricevuto il riconoscimento da parte delle più alte cariche dello Stato con messaggi e patrocini pervenuti con l’occasione, in particolare dal Senato della Repubblica-Camera dei Deputati, Ministero Esteri e Cooperazione Internazionale, Ministero della Salute, CNR (Consiglio Nazionale Ricerche), e dell’Istituto Superiore di Sanità, e onorata anche dai messaggi della Presidenza del Senato, dei Ministri dell’Istruzione Università e Ricerca Scientifica e della Salute, dal Cons. CGIE in USA Vincenzo Arcobelli.
Alla conferenza partecipano ricercatori provenienti non solo da varie zone degli Stati Uniti coprendo l’intero territorio Statunitense da San Francisco a Washington DC, ma anche quelli di altre aree del mondo, come l’Australia, per confrontare le loro esperienze professionali e migratorie nelle differenti aree geografiche.
La conferenza è aperta alla comunità scientifica e al pubblico generale e promuove lo scambio e la conoscenza del lavoro svolto, ad altissimo livello, dai ricercatori italiani nel mondo.
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