Eugenio Sangregorio, deputato USEI eletto nella ripartizione estera Sud America, ha inviato una lettera indirizzata al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e un’altra lettera ai ministri Matteo Salvini e Luigi di Maio. L’eletto all’estero chiede alle istituzioni “un intervento urgente a favore degli italiani emigrati che ora vivono in stato di povertà”.
Per Sangregorio è necessario “affrontare subito il problema, perché nel mondo troppi sono i cittadini italiani emigrati che versano in condizioni di indigenza assoluta e che non hanno diritto di fruire nemmeno della pensione minima garantita di 300 euro mensili prevista dalla Riforma Dini”.
Molti di loro, spiega Sangregorio, “hanno rinunciato a tenere per sé i pochi soldi guadagnati pur di assicurare ai loro cari ancora in Italia una piccola rimessa mensile”. “Chi vive in condizioni di povertà in Italia, ha la possibilità di usufruire di mense, dormitori e sanità pubblica, chi invece è emigrato all’estero non ha la stessa fortuna”. “L’articolo 3 della Carta Costituzionale scrive a tal proposito che è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli che limitano di fatto la libertà e l’eguaglianza”.
“Nelle scorse settimane – prosegue il fondatore e presidente dell’Unione Sudamericana Emigrati Italiani – ho presentato proprio su questo tema un emendamento alla legge di Bilancio, per consentire ai nostri concittadini residenti all’estero di non sentirsi abbandonati dalla propria Patria natale. L’emendamento prevede la creazione di un fondo annuale dal 2019 dotato di 10 milioni di euro, un minuscolo capitolo di spesa da inserire nell’ambito del reddito di cittadinanza. Un piccolo gesto – aggiunge Sangregorio – per eliminare questa vergogna nazionale, che a mio parere rappresenta parte del fallimento delle nostre politiche sociali”.
L’On. Sangregorio, riferisce una nota, vorrebbe illustrare nel dettaglio i contenuti degli emendamenti presentati a sua firma al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al quale il deputato ha chiesto un incontro. Sangregorio chiede l’intervento di Mattarella “a supporto dei tanti italiani all’estero ridotti in condizione di grave povertà”.
Sangregorio ha chiesto un incontro anche con Di Maio e Salvini per “illustrare i motivi che rendono necessario trovare questi fondi, all’interno della legge di Bilancio. Conto molto sulla loro sensibilità, visto che pur di sostenere i più bisognosi, hanno sfidato l’Europa”.