10 meridionali su 100 risultano in condizioni di poverta’ assoluta, contro poco piu’ di 6 nel Centro Nord. Sono dati relativi al 2016 e contenuti nel ‘Rapporto 2017 sull’economia del Mezzogiorno’ presentato da Svimez oggi a Roma, nella Sala della Lupa, alla Camera.
L’incidenza della poverta’ assoluta nel 2016 nel Mezzogiorno aumenta nelle periferie delle aree metropolitane e nei comuni piu’ grandi. Il rischio di cadere in poverta’ e’ triplo al Sud rispetto al resto del Paese, nelle due regioni piu’ grandi, Sicilia e Campania, sfiora il 40%.
L’emigrazione sembra essere l’unico canale di miglioramento delle condizioni economiche delle famiglie meridionali.
Secondo la Svimez, l’introduzione del reddito di inclusione avvia un processo per dotare anche l’Italia di una forma universalistica di contrasto alla poverta’ e all’esclusione sociale. Ma per ora l’impegno finanziario e’ assolutamente insufficiente: del REI beneficera’ soltanto il 38% circa degli individui in poverta’ assoluta per importi che sono generalmente compresi fra il 30 e il 40% della soglia di poverta’ assoluta per molte tipologie familiari.
Vanno fatte scelte redistributive che, senza gravare sul bilancio pubblico, consentano di allargare la platea dei fruitori. Si tratta di una misura che avrebbe un impatto sui consumi senza dubbio notevole.
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