“Abbiamo atteso questa vigilia per riportare l’attenzione sul fenomeno degli imprenditori suicidati dallo Stato italiano. Il 1 maggio sia la festa dei lavoratori, tutti, dai dipendenti agli imprenditori in difficoltà, sia nel ricordo degli operai caduti sul lavoro ma anche degli imprenditori suicidati”, lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale e Presidente dei circoli DifendiAMO L’ITALIA, che oggi ha presentato un dossier sugli imprenditori suicidi per crisi economica dal 2008 al 2013 e la relativa mozione di impegno nei confronti del presidente della Regione Zingaretti.
“La gravità di questo fenomeno riguarda tutta l’Italia. I suicidi degli imprenditori per crisi economica, accertati da Carabinieri e Polizia di Stato, ammontano a 1725 dal 2000 al 2013. In particolare il Veneto con più di 18 suicidi solo nel 2013, ma anche il Mezzogiorno del Paese e molto anche il Lazio, terzo con undici suicidi assieme al Piemonte. Le micro e piccole imprese italiane sono il cuore pulsante di questa Nazione, gli imprenditori hanno un rapporto spesso simbiotico con i loro dipendenti, parlare ancora di lotta di classe e di datori di lavoro e prestatori come nemici giurati è anacronistico, inutile, dannoso. Il concerto del 1 maggio, se ancora ha un senso, cerchi di ritrovarlo partendo da una vera pacificazione. Affinché sia la festa di tutti i lavoratori, così come di chi vuole diventarlo o di chi lo è a scadenza. E anche dei nostri imprenditori”, conclude Santori.
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