Vincenzo D’Anna, senatore di Ala, è intervenuto questa mattina su Radio Cusano Campus. Vincenzo D’Anna ha parlato della mozione di sfiducia discussa ieri in Senato: "Abbiamo perso una giornata intera in Senato a parlare dell’aria fritta, perché le mozioni erano strumentali. Non c’era neanche un movente politico, perché a Renzi nessuno ha contestato nulla, al di là degli sfoghi generici. Basta con la politica dell’odio fine a sé stesso. Renzi è osteggiato da finti rivoluzionari, basta guardare al caso del Movimento Cinque Stelle. Renzi è uno che non vuol tirare a campare, vuole cambiare le cose".
D’Anna, poi, ha commentato il sesto processo che dovrà affrontare Denis Verdini: " Verdini si farà tutti e sei i processi, qualche volta sarà assolto, qualche volta sarà condannato per poi essere assolto in appello o in cassazione. Non c’è un solo creditore che non abbia avuto i soldi indietro da Verdini. E’ inquisito per finanziamento illecito ma per i soldi che ha dato lui ai giornali e non per quelli che ha preso. Verdini viene inquisito perché un nome. Nella rappresentazione scandalistica che dà corpo alla politica in italia, chiamiamola "travaglismo", dove non si è presunti innocenti ma presunti colpevoli, Verdini incarna l’idea del trafficone, del male, è il macellaio. Invece Verdini ha grandi competenze e grandi esperienze. Ci sono magistrati che non essendo responsabili dei loro errori continuano a commettere errori e abusi perché non ne danno conto a nessuno. Dietro al discorso dell’autonomia dei magistrati si nasconde il discorso della irresponsabilità. Alcuni magistrati attraverso la notorietà vogliono arrivare al potere politico. Una parte della magistratura italiana ha smanie di protagonismo perché vuol fare politica sfruttando l’impunità e la notorietà. Verdini è vittima di teoremi. Purtroppo in Italia per arrivare alla sentenza definitiva servono 14 o 15 anni, quando sarà assolto non importerà più a nessuno, purtroppo oggi in Italia i processi li facciamo sui giornali".
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