"Chi crede, vede; vede con una luce che illumina tutto il percorso della strada, perché viene a noi da Cristo risorto, stella mattutina che non tramonta". È stata pubblicata oggi "Lumen fidei", prima enciclica firmata da Papa Francesco. Un lavoro, in realtà, a quattro mani, perché – spiega il Santo Padre – era "già stata quasi completata” da Benedetto XVI. Dunque alla stesura di Ratzinger, Francesco si è limitato ad aggiungere “ulteriori contributi” sulla "luce della fede".
L’enciclica – già disponibile oltre che in italiano, anche in arabo, francese, inglese, latino, polacco, portoghese, spagnolo e tedesco – si divide in 4 capitoli: "Abbiamo creduto nell’amore", "Se non crederete, non comprenderete" – in cui si approfondisce il rapporto tra fede e verità, fede e ragione ("La fede risveglia il senso critico, in quanto impedisce alla ricerca di essere soddisfatta nelle sue formule e la aiuta a capire che la natura è sempre più grande. Invitando alla meraviglia davanti al mistero del creato, la fede allarga gli orizzonti della ragione per illuminare meglio il mondo che si schiude agli studi della scienza" – "Vi trasmetto quello che ho ricevuto", con focus sulla Chiesa "madre della nostra fede" e sui Sacramenti, "Dio prepara per loro una città", in cui si esplora il rapporto tra fede e bene comune. Chiude l’enciclica una preghiera a Maria, nel paragrafo "Beata colei che ha creduto".
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