Viviana Beccalossi, Assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo della Lombardia, è intervenuta ai microfoni della trasmissione “Genitori si diventa” su Radio Cusano Campus. "La novità – ha spiegato Beccalossi – è che i primi dati anche a livello nazionale dicono che sono diminuite le giocate in Lombardia. A dimostrare che la legge regionale sta cominciando ad avere i suoi benefici su persone che giocavano. La cosa più positiva a livello culturale è che è nata una sorta di coscienza etica da parte dei commercianti che usavano le slot machine come forma di integrazione al reddito che cominciano a togliere le macchinette dai loro esercizi. I dati forniti dicono che bisognerebbe estendere la legge anche a livello nazionale. Contrariamente a quello che il governo ha fatto fino ad oggi speculando su chi gioca e usando i giocatori d’azzardo patologico come bancomat per lo Stato. Quasi 9 miliardi di euro di tasse che entrano nelle casse dello Stato dimostrano gli interessi dello Stato sul fatto che gli italiani vadano avanti giocando e puntando lo stipendio e le loro speranze su quella che è una sconfitta certa”.
Le fasce più a rischio per il gap del gioco d’azzardo patologico – ha sottolineato Beccalossi – sono quelle più fragili, disoccupati, casalinghe e giovani. Con motivazioni diverse. Le donne perché sole giocano nei bar, i giovani attraverso gli smartphone. L’obiettivo è che gli italiani possano giocare in maniera consapevole. Dobbiamo continuare la nostra battaglia culturale nelle scuole. Il fenomeno è poco conosciuto”.
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