Guglielmo Picchi, deputato leghista che ha avuto un importante ruolo nell’organizzazione delle liste estere del centrodestra, con alcune recenti dichiarazioni pubblicate sui social e riprese da diverse agenzie di stampa ha accusato gli alleati di avere fatto scelte “non sempre di rinnovamento”, ma – ha aggiunto – grazie all’intervento della Lega si sono “limitati i danni”. Con chi ce l’ha Guglielmo Picchi? Con il Sen. Vittorio Pessina, naturalmente, responsabile nazionale del dipartimento Italiani all’estero di Forza Italia. E Pessina lo sa.
Raggiunto telefonicamente da ItaliaChiamaItalia, il capo di Forza Italia nel mondo commenta così le dichiarazioni del deputato toscano: “Che l’On. Picchi ce l’avesse con me è ormai acclarato da diversi episodi del passato, forse perché si aspettava di essere lui il Coordinatore degli Italiani all’Estero per Forza Italia, il che giustificherebbe il suo cambio di casacca, anche se all’interno dello schieramento di centrodestra”. “Il fatto poi di avere ‘limitato i danni’ lo potremo verificare con i risultati elettorali”.
Picchi dice anche che “da oggi gli italiani all’estero non sono più un suo problema”. Secondo lei perché lo dice?
“Il fatto che dica che gli Italiani all’estero non siano più un suo problema credo dipenda da sue aspirazioni politiche per ben più ambiziosi orizzonti, dal Premierato al Ministero degli Esteri! Per questo gli faccio tanti auguri senza rancore”.
E vale lo stesso per lei, Sen. Pessina? Ha chiuso con gli italiani nel mondo?
“Per quanto mi riguarda – continua il senatore durante un colloquio telefonico con Italiachiamaitalia.it -, dopo aver rinunciato alla mia candidatura al Senato, penso che continuerò a portare avanti il Coordinamento degli Italiani all’Estero finché non avrò individuato qualcuno, all’interno del Partito, che possa subentrare in questa Direzione, non facile per l’ampiezza delle Circoscrizioni interessate”.
Picchi dice anche che avrebbe voluto l’alleanza con il MAIE di Ricardo Merlo…
“Questa è la cosa che mi ha fatto più sorridere. Picchi dice che avrebbe voluto l’alleanza con il MAIE, ben sapendo – e avendolo più volte contestato – che da più di due anni il mio rapporto con il Presidente Merlo era orientato verso quel risultato, che per altro non dispero di poter raggiungere in un prossimo futuro”.