“Il risultato del voto degli italiani all’estero parla chiaro: gli italiani nel mondo hanno votato per un cambiamento perché insoddisfatti da tutte le politiche messe in atto fino ad oggi. Soprattutto, secondo me, sono stati attratti dall’enunciazione del referendum, ovvero dal quesito stampato sulla scheda elettorale, un vero e proprio sponsor per il Sì. Le lettere inviate da Renzi agli italiani nel mondo, un tripudio di frasi retoriche, hanno fatto il resto”. Così il senatore Vittorio Pessina, responsabile nazionale del dipartimento Italiani all’estero di Forza Italia, commenta il risultato del referendum costituzionale.
Con le dimissioni di Renzi, si apre una crisi (quasi) al buio. “Il futuro del governo in queste ore è un grosso punto interrogativo. Molto – commenta Pessina – dipenderà da come verranno giocate le pedine che sono in campo. Fare previsioni è davvero difficile”.
Il senatore si trova a New York, in questi giorni, dove parteciperà a un incontro organizzato da “Laboratorio Italia”, associazione da lui stesso fortemente voluta e promossa. Un laboratorio composto da giovani imprenditori e liberi professionisti affermati, italiani all’estero che hanno voglia di esserci nelle scelte decisive e dire la loro, in ambito culturale e politico. Durante l’incontro, al quale parteciperanno un centinaio di persone, verranno analizzati i dati del referendum e si parlerà anche del risultato delle elezioni americane, con l’elezione di Trump presidente.
Discussione su questo articolo