Si torna a discutere di legge elettorale a Roma. E si parla anche del voto degli italiani nel mondo.
Un emendamento approvato in commissione Affari costituzionali alla Camera, riformulato dal relatore Emanuele Fiano (Pd), prevede che gli elettori “che ricoprono o che hanno ricoperto in un Paese estero nei 10 anni precedenti la data delle elezioni cariche di governo o cariche politiche elettive a qualsiasi livello o incarichi nella magistratura o cariche nelle Forze armate, non possono essere candidati per le elezioni alla Camera dei deputati o al Senato della Repubblica nella circoscrizione estero”.
Non è finita qui. Nel corso delle votazioni è stato anche approvato un altro emendamento relativo al voto all’estero, secondo il quale il candidato nella Circoscrizione Estero “non potra’ essere candidato in alcun collegio plurinominale o uninominale del territorio nazionale”.
Inoltre, viene previsto che gli elettori residenti in Italia possono essere candidati in una sola ripartizione della circoscrizione Estero; gli elettori residenti all’Estero, invece, possono essere candidati solo nella ripartizione di residenza della circoscrizione Estero.
Discussione su questo articolo