Nello Collevecchio, consigliere CGIE del Venezuela in quota MAIE, alla Plenaria del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero ha portato sul tavolo la questione della grave crisi economica, sociale e politica che vive il Venezuela.
“In Venezuela – ha detto Collevecchio – il dramma è noto ed è peggio di una guerra, ma sono qui per dire alla stampa quanto ingiustamente ci hanno lasciato nell’abbandono”.
Il consigliere con le sue parole ha dato voce a tutti quegli italiani in Venezuela che si sentono completamente abbandonati dal proprio Paese, l’Italia.
Il governo italiano sembra non interessarsi ai propri figli in terra venezuelana: “Tutto il mondo parla dei propri connazionali in Venezuela ad eccezione di Rai Italia”, ha denunciato il dirigente del Movimento Associativo Italiani all’Estero.
“Chiediamo il commissariamento del Consolato, e chiediamo di verificare se ci sia omissione di responsabilità e abuso di ufficio”, ha sottolineato, per poi proseguire: “Oggi non abbiamo servizi consolari, ai viceconsoli sono stati tolte tutte le facoltà, la non assegnazione dei fondi stanziati per i nuovi Comites è grave, abbiamo 42 connazionali in stato di indigenza che non ricevono alcun fondo. E’ tutto denunciato, ma non abbiamo mai avuto risposte. L’amore e la sensibilità verso lo Stato deve manifestarsi con il rispetto”, ha concluso il consigliere venezuelano del CGIE Nello Collevecchio.
ItaliaChiamaItalia continuerà a seguire la delicata situazione che vive il Venezuela come ha sempre fatto. Perché ci teniamo, nel nostro piccolo, a mantenere alta l’attenzione su questa emergenza di democrazia che ha colpito il Paese sudamericano. Perché è importante non fare finta di niente e continuare a lottare per la libertà.
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