Eugenio Marino, responsabile nazionale del Partito Democratico per gli italiani nel mondo, in un editoriale pubblicato su "Pd Mondo", notiziario del Partito democratico per gli italiani all’estero, scrive: "Da molti anni siamo impegnati ad aiutare il Venezuela nel percorso di democratizzazione e più volte siamo intervenuti, anche in ambito internazionale, per richiamare tutte le parti al rispetto delle pratiche democratiche, della costituzione venezuelana e dei diritti civili e umani" ma "non va radicalizzato lo scontro tra le parti politiche, ognuna delle quali ha meriti e colpe sia nel cammino democratico che nella radicalizzazione dello scontro e nella violenza, va piuttosto favorito il dialogo tra le parti e il reciproco riconoscimento democratico, perché solo trovando punti di incontro tra Governo e Assemblea si riuscirà ad evitare che il Venezuela precipiti in una crisi ancora peggiore".
Marino ha ricordato che "lo scorso 3 maggio nella sede del Pd Nazionale abbiamo avuto un incontro informale con una delegazione venezuelana, della quale facevano parte, tra gli altri, il padre di Leopoldo Lopez, l’oppositore del governo Maduro condannato a 13 anni di carcere per aver organizzato una manifestazione di piazza poi finita con atti di violenza, e Vanessa Ledezma, figlia del sindaco di Caracas, arrestato nel 2015 e tuttora in carcere". "Un momento importante – lo definisce Marino – per acquisire nuove informazioni sulla delicatissima situazione del Paese sudamericano, attraversato da una crisi politica, economica e sociale profonda con ripercussioni molto gravi sulla popolazione".
Il responsabile del Pd per gli italiani nel mondo sottolinea come "i parlamentari italiani presenti, deputati e senatori, hanno espresso la propria solidarietà al popolo venezuelano e preoccupazione per ciò che sta vivendo la grande comunità italiana di emigranti, le cui condizioni economiche e sociali sono fortemente deteriorate". Marino sottolinea come in Venezuela, oggi, "vi sono rischi e opportunità importanti. Vi è stato un progresso democratico segnato da gravi ferite su entrambi i fronti, ma pur sempre un progresso democratico che ha portato l’opposizione a Maduro a ottenere un’ampia maggioranza parlamentare in elezioni gestite sì dal Governo, ma in modo regolare". Ed "è questa la strada giusta e gli attori politici su questa strada devono continuare, contendendosi la leadership del governo e del Paese sulla proposta economica, politica e sociale – conclude -. Il futuro del Venezuela, dunque, sta nelle proposte politiche che la sua classe dirigente di ogni ambito saprà darsi e sul rispetto reciproco di queste parti e della democrazia".
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