Il dittatore venezuelano Nicolas Maduro ieri sera, durante un intervento pubblico, ha detto di voler chiedere un mandato di cattura internazionale nei confronti dell’ex procuratore capo Luisa Ortega, fuggita all’estero dopo aver denunciato una deriva autoritaria da parte dell’esecutivo di Caracas. Non solo: Maduro ha anche intenzione di appellarsi al Papa affinchè scongiuri una invasione militare degli Usa.
“Che il Papa ci aiuti nel dialogo rispettoso, a far emergere la verita’ e a impedire che Donald Trump invada il Venezuela” ha detto il presidente. “Chiedo al Papa aiuto contro la minaccia militare degli Stati Uniti”.
Maduro ha poi dichiarato che Washington sta progettando un “blocco commerciale, petrolifero e finanziario”, che peggiorerebbe la situazione economica della nazione latino americana. “Le misure economiche che gli Usa stanno preparando peggioreranno la situazione economica in Venezuela”, ha sottolineato.
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Secondo fonti di stampa colombiane, Ortega sarebbe intenzionata a chiedere asilo politico negli Stati Uniti. Intanto è a Brasilia, dove al suo arrivo ha detto alla stampa che intende parlare del gruppo brasiliano “Odebrecht, del caso di corruzione in Venezuela e della mia situazione”.
Dopo una tappa a Panama, l’ex pm e’ giunta in Brasile proveniente dalla Colombia, dove si e’ trasferita venerdi’ dopo essere fuggita da Caracas. Stamani ha in programma di partecipare a un incontro insieme ad altri procuratori sudamericani, riunione che avra’ al centro appunto il tema della corruzione. Fonti della procura generale di Brasilia hanno confermato che l’ex procuratrice dara’ un breve intervento durante l’incontro, anche se “non si sa se parlera’ di Odebrecht” nel corso della riunione o durante la visita nella capitale brasiliana.
In dichiarazioni alla stampa di Bogota’, il procuratore della Colombia, Fernando Carrillo, ha a sua volta assicurato che Luis Ortega Diaz ha “le evidenze, i documenti e le fatture per scoperchiare la corruzione di Odebrecht in Venezuela”.
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