Il repubblicano Donald Trump ha vinto le elezioni presidenziali del 2016, sconfiggendo la rivale democratica Hillary Clinton. Un esito a sorpresa, ancora da ufficializzare nei numeri, ma dato per certo da Bloomberg, Wall Street Journal e altri media Usa. Per Trump è un trionfo oltre le aspettative.
LA LUNGA NOTTE ELETTORALE “E’ una grande notte per l’America”. L’entourage di Donald Trump assapora la vittoria ormai davvero vicina alle presidenziali americane. “E’ una notte meravigliosa per gli Stati Uniti”, ha detto alla Bbc Curtis Ellis, consigliere di alto livello di Trump. “E’ una notte bellissima per tutte le persone nel mondo”.
Il conteggio assegna attualmente 244 voti elettorali a Donald Trump e 215 a Hillary Clinton.
Trump ha vinto in: Alabama, Arkansas, Florida, Georgia, Idaho, Indiana, Iowa, Kansas, Kentucky, Louisiana, Mississippi, Missouri, Montana, Nebraska, North Carolina, North Dakota, Ohio, Oklahoma, South Dakota, South Carolina, Tennessee, Texas, Utah, West Virginia e Wyoming.
La Clinton ha vinto in: California, Colorado, Connecticut, Delaware, Hawaii, Washington D.C., Illinois, Maryland, Massachusetts, Nevada, New Jersey, New Mexico, New York, Oregon, Rhode Island, Virginia e Vermont.
Secondo alcune fonti, Trump avrebbe già pronto il discorso della vittoria, nel quale abbandonerà i toni aggressivi della campagna elettorale e si rivolgerà in modo “gentile” agli americani che non hanno votato per lui dicendo che è arrivato il momento di riunire l’America.
I sostenitori di Hillary Clinton sono sotto shock, al Javits Center e’ calato il gelo dopo i risultati che tracciano la strada aperta per Trump verso la Casa Bianca. Cosi’ anche se il motto degli ultimi minuti e’ “it’s not over until it’s over” (non e’ finita fino a quando non e’ finita davvero), in diversi hanno lasciato il centro congressi senza nemmeno aspettare l’arrivo della candidata democratica, ne’ gli ultimissimi risultati. Il tycoon e’ avanti di oltre di un milione di consensi nel voto popolare rispetto a Clinton che nell’ultima ora si e’ aggiudicata il Nevada, salendo a 215 grandi elettori. Ma Trump e’ gia’ a quota 255, vicinissimo alla soglia dei 270 che apre le porte della Casa Bianca.
Il voto per eleggere il prossimo presidente Usa termina ufficialmente. Ha infatti chiuso poco fa anche l’ultimo seggio aperto in Alaska. Mancano ancora una manciata di Stati da scrutinare, tra cui il Michigan (16) e la Pennsylvania (20). Intanto continua a crollare Wall Street. I future sullo S&P 500 perdono il 5%. In forte calo anche il Nasdaq che cede il 5%. Cede anche Hong Kong a -2,82%. E a meno di un’ora dalla chiusura di Borsa, a Tokyo l’indice Nikkei cede oltre il 5,50%, scendendo a quota 16,214.78 con una perdita di 950 punti.
E nell’election day torna la pena di morte in Nebraska. Gli elettori hanno votato a favore del ripristino della pena capitale nello Stato, dove il boia non colpisce dal 1997, respingendo la decisione dello scorso anno di sospenderla. Infine, Massachusetts e California hanno dato il via libera alla legalizzazione della marijuana per uso ricreativo.
Intanto rimbalzano le prime voci dell’imminente arrivo di Donald Trump all’Hilton Midtown per quello che fin dai giorni scorsi la sua campagna aveva presentato come ‘Victory party’. Nella ballroom, dove e’ atteso da oltre mille invitati, c’e’ un clima di euforia, ormai la vittoria e’ data per certa. “E’ solo questione di tempo”, dicono impazienti i suoi sostenitori.
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