SALVINI A CALENDA: MAI COL PD Nessuna schiarita sul percorso che porta alla formazione del governo. Il ministro dello Sviluppo Carlo Calenda ipotizza la nascita di un esecutivo di transizione, con la partecipazione di tutte le forze politiche. Luigi Zanda invita a mettere alla prova i Cinque Stelle. Ma dal Pd si levano voci contrarie, come quelle del senatore renziano Dario Parrini. Anche Matteo Salvini chiude: “Sono pronto a formare un governo e dialogo con tutti. Ma l’unico punto fermo e’ che con il Pd non si puo’ fare nulla”, dice a margine di una manifestazione in Molise.
GENTILONI: NON SPRECARE IL LAVORO FATTO Non sprecare il lavoro fatto. Paolo Gentiloni rinnova l’appello alle forze politiche che formeranno il nuovo governo. Partecipando a Vinitaly, il presidente del consiglio sottolinea la necessita’ di valorizzare i sacrifici fatti in questi anni da famiglie, imprese e lavoratori. L’invito vale anche per quanto riguarda il settore del vino, che registra quest’anno saldi di export e produzione impressionanti. Gentiloni ha ricordato come la piccola e media impresa vinicola italiana riesca a competere e vincere nelle sfide globali.
FISCO SEMPLICE, 30 MILIONI DI DICHIARAZIONI ONLINE Trenta milioni di dichiarazioni dei redditi precompilate sono disponibili sul sito dell’Agenzia delle entrate. I modelli sono corredati di detrazioni e deduzioni, sulla base delle informazioni disponibili. Il contribuente puo’ accettare la dichiarazione cosi’ com’e’, oppure integrarla e modificarla, a partire dal 2 maggio, e poi inviarla entro il 23 luglio. Il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco e’ intervenuto nuovamente sulle crisi bancarie: sono state superate ma restano delle debolezze nel sistema, ha detto.
SIRIA, BASSETTI: SITUAZIONE E’ PEGGIO DELL’INFERNO La situazione in Siria “e’ cinque volte peggio dell’inferno”. Il presidente della Cei Gualtiero Bassetti invita a fermare il fuoco delle bombe in Medio Oriente, dove, spiega, “ci sono le macerie, non c’e’ acqua, si muore di fame”. Sulla Siria e’ intervenuto anche il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, secondo il quale “bisogna rafforzare il dialogo”. Inasprire le sanzioni alla Russia non servirebbe a metterla dalla parte di chi vuole battersi contro le armi chimiche e dalla parte di chi vuole stabilita’ in quell’area.